Dedicato a mamme e papa': arriva il fratellino

E' opinione ormai consolidata fra gli psicologi che e' necessario preparare i bambini all'arrivo del fratellino. Questo, tuttavia, risulta essere piu' facile a dirsi, ma piu' difficile a farsi.

Molti genitori vivono con ansia il momento in cui avverra' la "rivelazione" al primogenito, e tale titubanza, nel bambino viene in questo modo a trasformarsi facilmente in confusione. L'esitazione che provano alcuni genitori e' in parte giustificata dal fatto che il bambino primogenito, specie se e' piccolo, non ha una chiara comprensione del concetto di tempo, e una volta informato come prima reazione ha quella di aspettare l'arrivo del fratellino per un momento molto ravvicinato ("quando arriva? domani?"), e soprattutto fatica a comprendere che appena il fratellino nascera', questi non potra' subito divenire suo compagno di giochi. Se poi il primogenito e' un po' piu' grandicello, riesce a rappresentarsi con maggiore accuratezza l'idea dell'attesa (e non dell'arrivo immediato), ed e' proprio tale attesa che gli consente piu' facilmente di abituarsi all'idea di avere un fratellino o una sorellina. In questi mesi puo' elaborare nella propria mente, grazie a fantasia ed immaginazione, la novita' che gli e' stata prospettata.

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Dedicato a mamme e papa': arriva il fratellino

e' opinione ormai consolidata fra gli psicologi che e' necessario preparare i bambini all'arrivo del fratellino. Questo, tuttavia, risulta essere piu' facile a dirsi, ma piu' difficile a farsi.

Molti genitori vivono con ansia il momento in cui avverra' la "rivelazione" al primogenito, e tale titubanza, nel bambino viene in questo modo a trasformarsi facilmente in confusione. L'esitazione che provano alcuni genitori e' in parte giustificata dal fatto che il bambino primogenito, specie se e' piccolo, non ha una chiara comprensione del concetto di tempo, e una volta informato come prima reazione ha quella di aspettare l'arrivo del fratellino per un momento molto ravvicinato ("quando arriva? domani?"), e soprattutto fatica a comprendere che appena il fratellino nascera', questi non potra' subito divenire suo compagno di giochi. Se poi il primogenito e' un po' piu' grandicello, riesce a rappresentarsi con maggiore accuratezza l'idea dell'attesa (e non dell'arrivo immediato), ed e' proprio tale attesa che gli consente piu' facilmente di abituarsi all'idea di avere un fratellino o una sorellina. In questi mesi puo' elaborare nella propria mente, grazie a fantasia ed immaginazione, la novita' che gli e' stata prospettata. Ma le emozioni che accompagnano tale attesa possono non essere solo connotate positivamente, ma nel primogenito possono anche nascere sentimenti di rifiuto o di invidia nei confronti della madre che sta crescendo un altro bimbo nella pancia. E' proprio questa invidia che lo porta, talvolta, a mettere in atto comportamenti aggressivi nei confronti dei genitori, al fine di verificare se, ora che sta per arrivare il fratellino, non lo amano piu', oppure se nonostante questo, e' ancora oggetto di amore ed attenzioni da parte loro. La soluzione ovviamente, come si e' gia' specificato, non e' ritardare la rivelazione, in quanto dicendoglielo , il bambino puo' abituarsi gradualmente all'idea, e dunque prepararsi psicologicamente all'evento. Una volta comunicatagli la notizia, un modo estremamente utile per aiutarlo, e' coinvolgerlo nei preparativi dell'arrivo del nuovo nato. Tutto, naturalmente, va fatto naturalmente senza esagerare. Mai come ora sono infatti importanti, come si e' appena detto, non solo il suo diretto coinvolgimento nei preparativi, ma anche del tempo esclusivo che i genitori dovranno dedicargli: giocare con lui, coccolarlo, e fargli sentire che, anche se arrivera' un nuovo fratellino, mamma e papa' resteranno per sempre mamma e papa'!

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